Negli ultimi anni i terremoti e le catastrofi naturali sono aumentati in maniera vertiginosa causando enormi danni e molte vite umane, quali sono le cause?

I terremoti in tutto il mondo sono una realtà costante e minacciosa, terremoti di cui nessuno parla perché magari colpiscono zone disabitate o perché causano pochi danni e nessuna vittima, ma ci sono. Giornalmente gli strumenti registrano migliaia di scosse, la maggior parte di intensità inferiore ai 4 gradi della scala Richter, quindi quasi “innocue”, altre di intensità elevata che risultano devastanti se colpiscono zone abitate. Quando uno di questi terremoti colpisce una zona abitata possono accadere devastazioni e morte, spesso in zone non esattamente protette da sistemi antisismici. Questo caso, purtroppo, è quello che è accaduto il 24 agosto nell’Italia centrale colpendo le piccole cittadine di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, in provincia di Rieti. La scossa più violenta si è registrata alle 3:36 con una intensità di 6.0 gradi della scala Richter, seguita da una lunga serie di scosse di minore intensità. Questo sisma ha raso al suolo le piccole cittadine ed ha causato la morte di 290 persone e ferito molte altre, migliaia i senzatetto. Ma i piccoli centri dell’Italia centrale non sono il solo luogo dove i terremoti hanno colpito quel giorno. Si segnala una forte scossa di intensità 6.8 gradi della scala Richter che ha colpito Il Myanmar e la Birmania, il terremoto ha provocato alcuni danni e solo 4 morti ed una ventina di feriti grazie ai 90 km di profondità dell’ipocentro.
Gli scienziati di tutto il mondo si interrogano sulle cause di questa recrudescenza di fenomeni naturali estremi e di migliaia di terremoti in tutto il mondo, dalle piccole scosse alle scosse devastanti. Si è sempre parlato e si continua a parlare di cambiamenti climatici dovuti all’effetto serra, al riscaldamento globale, allo scioglimento drammatico dei ghiacci, tutte cause che sicuramente influiscono sul clima, ma possono influenzare anche i movimenti delle placche e causare una serie impressionante di terremoti in tutto il mondo? La Terra si ribella e scuote le sue fondamenta? Le tempeste solari in forte aumento potrebbero influire? Con l’aumento dell’attività sismica, alcuni scienziati australiani hanno cominciato a registrare numerosi campi elettromagnetici sul nostro pianeta. La stranezza è che questi disturbi non possono essere spiegati con l’attività solare. Dopo una approfondita ricerca ed una raccolta completa di dati, gli scienziati hanno concluso che la causa della variazione nei campi elettromagnetici potrebbe essere associata ad una variazione di velocità del nucleo del pianeta, che inizia a ruotare più velocemente rispetto a prima. Gli stessi ricercatori hanno trovato una correlazione tra lo spostamento del cambio di velocità di rotazione del nucleo con una sorta di “eventi misteriosi” che sono stati registrati in diverse parti della Terra. Da notare che un aumento della rotazione del nucleo terrestre, potrebbe, tra l’altro, ridurre la durata del giorno. Si credeva fino a poco tempo fa che i processi di rotazione nel nucleo della Terra non potevano influenzare il cambiamento della circolazione atmosferica, variazioni di temperatura, precipitazioni, ghiacciai e di altri processi climatici. Ora gli scienziati notano grossi cambiamenti a livello meteorologico e climatico, oltre alla variazione dei campi elettromagnetici. In questa fase di sviluppo della ricerca, però, non si può controllare la velocità di rotazione del nucleo del pianeta, quindi, se continua ad accelerare si dovrebbe prevedere un aumento del numero delle calamità naturali, eventi climatici estremi, terremoti, nonché fenomeni poco noti.
Ma oramai è allarme generale, gli scienziati hanno messo in guardia circa la probabilità di nuovi forti terremoti in tutto il mondo. Nessun paese può sentirsi al sicuro perché alcune faglie tettoniche che non hanno mai rilasciato la loro energia accumulata per molti anni potrebbero riattivarsi e causare scosse catastrofiche che potrebbero verificarsi in tutto il pianeta. Secondo le previsioni degli scienziati, la possibilità di grandi terremoti in Medio Oriente, Cina, India, Stati Uniti e Giappone è reale. Il pericolo più grande per gli Stati Uniti si chiama Faglia di San Andreas in California, dormiente da molti anni, sarebbe pronta a scatenare il terremoto più letale della storia. Gli scienziati in una conferenza stampa di questa settimana hanno avvertito i californiani di prepararsi ad un potenziale terremoto di magnitudo 8.0 gradi della scala Richter che potrebbe colpire anche l’Alaska e le Hawaii, la città più a rischio è Los Angeles. Ovviamente queste previsioni si basano esclusivamente su dati forniti dagli studi delle placche, perché, come è stato sottolineato anche per Amatrice, si può prevedere uno spostamento e rottura di faglia (e conseguente terremoto) ma non si può prevedere quando questo accadrà.
Ma c’è un’altra teoria circa l’aumento dell’attività sismica e dei fenomeni climatici estremi, una teoria fantascientifica, ma non troppo, teoria cosiddetta della cospirazione ma con alcune prove e tanti dubbi. Attualmente ci sarebbero delle armi segrete americane che sarebbero in grado di provocare tsunami e terremoti! La teoria che il bombardamento della ionosfera con onde ad elevatissima energia possa avere ripercussioni sulla crosta terrestre, l’aveva dedotta già all’inizio del secolo scorso lo scienziato jugoslavo Nikola Tesla. Sulla base di questa teoria, sono stati studiati, provati, già negli anni 40, e successivamente perfezionati degli strumenti con i quali provocare un terremoto oppure uno tsunami è possibile. Sono attività militari segrete, provate, collaudate da 70 anni, e sempre più perfezionate. Sarebbe il misterioso, segreto e famigerato progetto HAARP. Esistono linee di frattura e faglie assai evidenti e note sulla superficie terrestre. Ci sono mappe precise che rivelano i punti deboli e vulnerabili, sui quali è facile poter intervenire con questi strumenti. Si sospetta che in alcune di queste “prove militari” si sia causata la morte di molte persone. La irrogazione dei cieli con le cosiddette “scie chimiche” potrebbe essere una di queste attività per manipolare il clima, con risultati forse troppo estremi e (forse?) non voluti. Ma i dubbi rimangono. Potrebbe quindi essere la mano assassina dell’uomo a causare morte e distruzione sulla Terra e non la natura, e questo, purtroppo, è nel DNA umano. Forse antiche e mirabolanti civiltà sulla Terra e su Marte si sono autodistrutte così.