Si è concluso il quinto e penultimo turno della fase a gironi della Champions League dove l’Italia è rappresentata da due squadre: la Juventus ed il Napoli.

Martedi la Juventus ha affrontato la difficile trasferta in terra spagnola in casa del Siviglia, una ottima squadra, vincitrice delle ultime 3 edizioni dell’Europa League, ostica ed imbattuta senza avere subito goal. La partita è iniziata maluccio per i bianconeri subito sotto con l’unico tiro nello specchio della porta effettuato dagli andalusi, un tiro passato tra una selva di gambe e finito nell’angolo basso alla destra dell’incolpevole Buffon. Poteva essere una brutta serata, ed invece la Juventus ha saputo organizzarsi ed incominciare a tessere le sue trame di gioco pazientemente cercando il momento giusto per colpire. Un netto rigore trasformato dal rientrante Marchisio ha rimesso in parità la partita prima della fine del primo tempo. Nel secondo tempo, complice uno scriteriato Vasquez che si è reso colpevole di due fallacci in pochi minuti guadagnandosi l’espulsione, la Juventus ha accentuato la pressione e creato alcune occasione da gol, passando con un gran tiro da fuori di Bonucci e completando la serata con un gran goal di Mandzukic. Con questa vittoria i bianconeri approdano matematicamente agli ottavi di Champions League e, vincendo l’ultima partita casalinga con la non irresistibile Dinamo Zagabria, come primi del girone. Per l’altro posto a disposizione lo scontro Lione-Siviglia indicherà chi andrà a fare compagnia ai bianconeri e chi approderà nella Europa League.
Ieri è stata la volta del Napoli a giocarsi le sue chances di qualificazione agli ottavi di Champions League affrontando la non irresistibile Dianamo Kiev al San Paolo. Qualificazione mancata per il momento visto che i partenopei non sono riusciti a fare nemmeno un gol agli ucraini, rischiando in qualche occasione la figuraccia. Si è visto il solito Napoli di questi ultimi tempi, tanto possesso palla e qualche tiro in porta ma senza riuscire a finalizzare, il portiere ucraino non ha dovuto fare i miracoli, ci hanno pensato gli azzurri di Sarri a mancare il goal. Si pensa subito all’alibi napoletano, la mancanza di un finalizzatore, la mancanza di Milik, o di qualcuno che faccia goal, visto il fallimento di Gabbiadini e la decisione di De Laurentis di non acquistare un altro attaccante, e torna il rimpianto di Higuain. Ma la verità sta anche nell’involuzione del gioco di Sarri, incapace di cambiare i suoi schemi che prevedono necessariamente una punta centrale, ed anche dalla condizione psicologica di molti giocatori, sembrano rassegnati, involuti. Poi le solite insulse scuse di Sarri: “Siamo stati condizionati dal pareggio tra Benfica e Besiktas, tanto con la vittoria o con il pareggio non cambia molto”. Incredibile. Incredibile anche come sia maturato il pareggio delle due squadre, con il Benfica avanti 3-0 e rimontato 3-3. Adesso per la qualificazione agli ottavi di Champions League il Napoli deve vincere in Portogallo con il Benfica, un pari sarebbe molto pericoloso sia per i napoletani che per i portoghesi in quanto c’è il Besiktas ad 1 solo punto che affronterà in trasferta la Dinamo Kiev. C’è aria di eliminazione clamorosa, clamorosa in quanto il girone del Napoli era stato giudicato molto abbordabile, se non addirittura facile, dagli addetti ai lavori. Riusciranno i partenopei a strappare il pass e proseguire in Champions League? Lo Estadio da Luz in Lisbona sarà teatro di quello che potrebbe essere l’ultima apparizione del Napoli nella competizione.