Il Venerdì Santo i cristiani ricordano la crocifissione di Gesù Cristo, ma in alcune parti del mondo è diventato un rito di sangue con emuli volontari. Si conosce la devozione e religiosità dei filippini ma forse non molti sanno che la settimana santa nelle Filippine è ampiamente osservata dalla popolazione e presa sul serio dai devoti cattolici, tanto sul serio che molte persone si offrono volontariamente per subire la crocifissione.

Per commemorare la morte e la risurrezione di Gesù Cristo c’è una pratica tra i filippini durante la Quaresima. Per molte persone, le visite alla chiesa e seguire le funzioni religiose del calvario e la morte di Gesù sulla croce sarebbe sufficiente, ma ci sono diverse persone che si sottopongono al dolore della crocifissione per commemorare. Il più delle volte coloro che hanno firmato per essere inchiodati sulla croce come Gesù Cristo fanno di questa attività il loro voto annuale. Anche se si suppone che sia una settimana solenne per tutti, si scopre che la crocifissione può attirare tanto l’attenzione della gente durante la settimana santa. Alcune parti del paese sono note per questa sanguinosa pratica. Marinduque, una provincia nelle Filippine, ha anche un festival chiamato il Festival Moriones. Si svolge ogni anno durante la settimana santa e vi partecipano persone provenienti da diverse parti del paese e del mondo che vengono a testimoniare l’evento.
Lonely Planet spiega che il festival ha avuto inizio nel 1807, quando un prete “ha organizzato un gioco basato sulla storia di Longino, uno dei centurioni romani assegnato per uccidere Cristo”. Il centurione era ammalato agli occhi e quando durante la crocifissione il sangue di Cristo gli schizzò sull’occhio destro riprese a vedere bene. Quindi, “Longino proclamò immediatamente la sua fede, dopo di che è stato inseguito per la città, catturato e decapitato sommariamente”. Le persone che partecipano a questo festival sono vestiti come soldati romani e circolano per la città. Per tutta la settimana del festival, i Moriones scendono in piazza impazziti, impegnandosi in duelli con la spada, balli e scherzi subdoli sugli astanti, con Longino che si nasconde dietro gli spettatori prima di subire una decapitazione (finta) e il suo “corpo senza vita” viene fatto sfilare per la città. Altre province e regioni nelle Filippine organizzano anche lo stesso tipo di evento durante la settimana santa ma l’aggiunta della flagellazione dei coinvolti durante la processione. A San Fernando, Pampanga, diverse persone che si iscrivono per emulare Gesù sulla croce considerano tale atto come voto di sacrificio o quello che chiamano “panata”. I devoti camminano per chilometri a piedi nudi mentre frustano le spalle davanti alla messa in scena della crocifissione. Marvin Tao, un elettricista, detto la “stella filippina” in passato, ha detto che ha iniziato a farlo quando sua madre ha avuto problemi renali. “Ho giurato e pregato Dio che facesse in modo di guarirla”, racconta Marvin.
Questa pratica è stato definita non cristiana dalla Chiesa cattolica nelle Filippine perché “mescola devozione cattolica e credenza popolare”. Ma il Moriones Festival è affollato da spettatori non solo da altre parti delle Filippine, ma anche da altri paesi. Un turista americano, Tracey Sengillo, ha detto che coloro che si impegnano in tale pratica hanno davvero una forte dedizione ad esso. Questo evento è stato in grado di riunire una grande folla di oltre 4.000 persone, tra cui molti stranieri. I devoti che sono stati crocifissi sono stati poi curati da un medico, non appena la rievocazione della crocifissione è finita. Il governo locale di Pampanga afferma che tale tradizione è iniziata nel 1955 con la messa in scena della Via Crucis. Ma il rito attuale della crocifissione è iniziato solo più tardi, nel 1962. Artemio Anoza è stato colui che emulato Gesù Cristo. Anoza era conosciuto come un medico ciarlatano il cui sogno era quello di diventare un leader spirituale. La tradizione e la pratica della crocifissione sono attuate in varie parti delle Filippine durante la settimana santa. Anche se molto controverso in natura, la popolazione filippina è propensa a questa pratica. In alcune parti del mondo, ci sono stati tentativi di mettere in scena la crocifissione di Gesù, ma senza alcun risultato. Christian Times ha riferito che a Manchester c’è stato un tentativo di raccogliere fondi e pagare la gente di £ 750 per una “esperienza completa di crocifissione” è stato annullato. Per loro tale pratica è considerata blasfema e pericolosa. Cathedral Gardens infine ha annullato lo spettacolo.