Triangolo delle Bermuda, svelato il mistero delle sparizioni?

Gli avvenimenti soprannaturali avvenuti nel Triangolo delle Bermuda hanno sconcertato per secoli gli studiosi e oggi la zona genera ancora molte teorie. Il Triangolo delle Bermuda è forse uno degli specchi d’acqua più misteriosi e terribili del mondo, per secoli questa regione, che si trova tra la Florida, Bermuda e Porto Rico, è stato l’ultimo luogo di riposo per centinaia di navi, barche e aeroplani, spariti misteriosamente tra le sue acque.

Triangolo delle Bermuda

Il Triangolo delle Bermuda, noto anche come Triangolo del Diavolo, è una regione misteriosa nella parte occidentale del Nord Atlantico. Il triangolo è così chiamato a causa del numero insolitamente alto di navi e aerei che si dice essere scomparsi durante l’attraversamento dell’area. Il triangolo tra l’altro è nel bel mezzo di una delle rotte marittime più trafficate al mondo. Nonostante le numerose teorie scientifiche e spiegazioni paranormali per le avvenute sparizioni, le vere ragioni hanno eluso il mondo per secoli, almeno fino ad ora. Di sparizioni o fatti strani avvenuti nell’area sono piene le cronache sin dai tempi di Cristoforo Colombo. Il primo racconto strano sul Triangolo delle Bermuda è stato registrato da Cristoforo Colombo nel 1492, quando il navigatore italiano ha avuto delle stranissime letture della bussola, cosa che nascose ai suoi uomini, fino ad assistere con il suo equipaggio a quello che potrebbe essere descritto solo come un misterioso UFO che emetteva luce, fermo a distanza. Si dice che Shakespeare si ispirò al famoso triangolo nella sua opera “Tempesta”.

Da allora molte navi ed aerei sono stati disorientati nella zona e molti sono spariti nel nulla. Nel 1945, ad esempio, una squadriglia di bombardieri militari statunitensi scomparve senza lasciare traccia durante una esercitazione nella zona. L’aereo di ricerca inviato dopo la loro scomparsa svanì anche esso, portando a numerose teorie. Chi parlò di scarso carburante o di perdita di orientamento dei piloti. Nel 1918 l’USS Cyclops, una nave militare statunitense progettata per trasportare il carbone, partì dal porto di Barbados, ma subito dopo, ogni contatto è stato perso. Aveva un equipaggio di 306 uomini. L’incidente è definito come l’unica grande perdita non da combattimento della storia della Marina degli Stati Uniti. Un evento più recente, è stato segnalata la caduta in mare di un aereo bimotore nel Triangolo delle Bermuda. I detriti sono stati trovati a circa 24 km ad est di Eleuthera. Una famiglia di quattro persone, Jennifer Blumin, i suoi due figli di 3 e 4 anni di età, e Nathan Ulrich, il suo ragazzo pilota, sono stati dati per morti. Una ricerca è stata effettuata per due giorni dalla Royal Bahamas Defense Force, la US Air Force, e la Customs and Border Patrol, ma  tutti sono tornati a mani vuote. La causa dello schianto non è ancora chiara, le condizioni meteorologiche avverse sono escluse.

Recentemente è stata formulata una spiegazione plausibile sulle sparizioni nel triangolo. Alcuni scienziati nel 2016 hanno studiato le strane nuvole a forma esagonale che si formano sopra il Triangolo delle Bermuda. Queste strane formazioni nuvolose potrebbero infatti spiegare perché decine di navi e aerei sono misteriosamente scomparsi durante il viaggio attraverso quel mortale specchio d’acqua. Questa teoria suggerisce che le nuvole sono legate a quello che i meteorologi chiamano “bombe air”: danno origine ad un vento fortissimo di circa 275 km/h in grado di abbattere gli aerei e affondare le navi. Mediante radar e immagini satellitari, gli scienziati hanno osservato queste nuvole di forma esagonale, che sono tra 35 e 80 km di larghezza, che si formano sulle acque del triangolo. Le grandi nubi sono formate da ciò che sono indicati come microbursts e possono rilasciare potenti getti di aria, simili a tornado, in punti casuali sottostanti e creando onde che a volte possono essere enormi in termini di dimensioni, una volta che iniziano a interagire tra di loro. Un “piccolo esempio” sono quelle onde che si creano in aree quali il Mare del Nord, vicino all’Inghilterra, alte fino a 15 metri.

Risolto il mistero? Tutt’altro, perché, malgrado la teoria sia plausibile, altri studiosi la contestano perché ritenuta troppo “naturale” ed insufficiente a spiegare l’affondamento di grosse navi o gruppi di aerei. Le teorie si sprecano, dai misteriosi “cristalli energetici” di Atlantide (i cui resti si troverebbero in queste acque), a basi misteriose americane, fino a basi aliene nascoste nei fondali del Triangolo delle Bermuda. Alla prossima sparizione ci saranno le nuvole esagonali?

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