Lo Shigir Idol è un’antica e misteriosa statua scolpita su larice. È stata scoperta il 24 gennaio 1894 ad una profondità di 4 mt nella torbiera di Shigir. È considerata la più antica statua in legno mai scoperta essendo stata stimata vecchia di 11 mila anni, due volte più vecchia delle Piramidi di Giza.

Lo Shigir Idol è una delle statue più enigmatiche mai scoperte sulla Terra, è stata ritrovata per caso dai minatori d’oro nei Monti Urali, nella torbiera di Shigir, tra Kirovgrad e Nevyansk, a circa 100 km da Yekaterinburg (Russia) il 24 gennaio 1894 ed è coperta da un messaggio indecifrabile, da informazioni crittografate che i ricercatori non hanno ancora decodificato. Secondo gli esperti, questa antica statua ha codificato messaggi che parlano della creazione del mondo. La enigmatica statua è stata datata a 11 mila anni fa da due scienziati tedeschi che l’hanno studiata dettagliatamente per anni, quindi due volte più vecchia delle Piramidi di Giza e ben 6 mila anni più vecchia di Stonehenge, si colloca agli inizi dell’Olocene! Lo Shigir Idol ha una testa ovale e sette misteriose facce ed era originariamente alta 5,3 mt, veramente enorme! Secondo gli scienziati, solo uno dei sette volti è tridimensionale, ma nessuno è stato capace di comprendere il perché di questo aspetto né è stato capace di comprendere e decifrare il messaggio che porta. Il misterioso idolo a sette facce è oggi in mostra in un sarcofago di vetro nel museo di Yekaterinburg.
In una recente conferenza scientifica a Yekaterinburg, che ha coinvolto esperti internazionali, il professor Mikhail Zhilin ha dichiarato al Siberian Times che la statua in legno, originariamente alta di 5,3 metri, è stata realizzata su legno di larice, sembra di 157 anni di età all’epoca, con il basamento e la testa scolpiti utilizzando attrezzi siliconici sfaccettati. “La superficie è stata lucidata con un abrasivo a grana fine, dopo di che l’ornamento è stato intagliato con un scalpello”, ha detto l’esperto. “Sono almeno tre gli attrezzi utilizzati con diverse larghezze di lamierini”. Gli esperti hanno concluso che le sette facce dello Shigir Idol erano “l’ultima parte da intagliare perché a parte gli scalpelli furono utilizzati alcuni strumenti molto interessanti fatti di metà delle mascelle più basse del castoro”. Il professor Zhilin ha aggiunto che: “I castori sono maestri per intagliare alberi. Se si affilano i denti di taglio di un castoro, si otterrà un ottimo strumento che è molto conveniente per l’intaglio di superfici concave “. Gli scienziati hanno scoperto “strumenti” creati da mascelle di castoro in un sito archeologico, Beregovaya 2, che risale allo stesso periodo. Gli esperti ritengono che lo strumento sia coerente con i contrassegni incisi sulla superficie dell’idolo. “Ad esempio quando si creano fori più circolari”, ha detto Svetlana Panina, responsabile del dipartimento di archeologia presso il Museo Regionale di Storia Locale di Sverdlovsk.

“Mentre si parla di come sono state fatte le incisioni sull’idolo, avremmo potuto scoprire il significato dei segni misteriosi che sono stati fatti sulla sua superficie, ma non abbiamo ancora capito l’esatto scopo dello Shigir Idol, il messaggio che porta e perché sembra altro che quello che l’uomo antico ha osservato 11 mila anni fa. Chi erano i creatori dell’idolo e che cercavano di dire? Che messaggio ha lasciato l’uomo antico sulla sua superficie? E, in primo luogo, perché i suoi creatori decidono di “comporre” un tale massiccio idolo alto 5,3 metri?”. Il professor Zhilin, che è uno dei maggiori scienziati dell’Istituto di Archeologia dell’Accademia russa delle Scienze, ha già espresso la sua “sensazione di timore” durante lo studio dello Shigir Idol, oltre due volte più vecchio delle Piramidi di Giza e di Stonehenge in Inghilterra. “Questo è un vero capolavoro, e porta un massiccio valore emotivo e forza”, ha detto. “È una delle sculture più uniche mai trovate. In tutto il mondo non c’è niente di simile. È molto vivo e molto complicato allo stesso tempo. Tutta la statua è coperta con informazioni criptate”. Gli esperti che studiano l’idolo hanno concluso all’unanimità che i messaggi scolpiti restano “un mistero assoluto all’uomo moderno”. Uno dei tanti misteri archeologici attualmente incomprensibili alla scienza moderna.