Anello di Fuoco iperattivo: eruzioni e terremoti

Le eruzioni vulcaniche e i terremoti in Asia e Alaska degli ultimi giorni indicano che il cosiddetto Anello di Fuoco del Pacifico è iperattivo e fa paura. I territori situati nel cosiddetto Anello di Fuoco del Pacifico, dove le placche tettoniche si incontrano, sono soggetti a frequenti attività sismiche e vulcaniche. Ma il turbinio di tremori e di eruzioni vulcaniche ha scatenato un nuovo avvertimento dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di catastrofi. Più della metà dei vulcani attivi al mondo sopra il livello del mare circondano l’Oceano Pacifico e circa il 90% dei terremoti del mondo si verificano in questa zona, secondo l’United States Geological Survey (USGS). Tanti i disastri segnalati in questi giorni, dall’inizio del 2018.

Ring of Fire - Anello di Fuoco
Ring of Fire – Anello di Fuoco

Il vulcano Mayon nelle Filippine è stato sull’orlo dell’eruzione tutta la settimana e martedi mattina una seconda esplosione con la lava che sgorga e cenere grigio scuro che inghiotte i villaggi vicini ha costretto più di 55.000 persone del posto a fuggire dalle loro case. Un terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito il sud-est di Chiniak, in Alaska, minacciando di scatenare uno tsunami che avrebbe potuto colpire l’intera costa occidentale degli Stati Uniti, l’Alaska e il Canada. Il terremoto è stato inizialmente misurato a 8.2 di magnitudo sulla scala Richter, ma è stato poi declassato dal US Geological Survey (USGS) a 7.9. Il terremoto che ha colpito l’Alaska ieri è stato seguito da 78 grandi scosse di assestamento in un’ondata di attività sismica lungo tutto l’ Anello di Fuoco. Durante il terremoto si sono visti misteriosi lampi scaturire dalla terra, fatto che è stato notato anche in occasione di altri forti terremoti. Non si sa esattamente a cosa sono dovuti. Un uomo è stato ucciso e almeno 11 persone sono rimaste ferite quando l’improvvisa eruzione del Monte Kasatsu-Shirane in Giappone ha provocato una valanga che ha travolto ed inghiottito una dozzina di sciatori in una località di montagna. Mercoledì un terremoto di magnitudo 6,2 ha colpito l’isola di Honshu, non lontano dall’isola di Hokkaido, in Giappone. Nel frattempo, nella capitale indonesiana di Java, gli impiegati sono fuggiti da grattacieli dopo che un forte terremoto di magnitudo 6 ha scosso la città. Il terremoto ha causato lesioni e danni a almeno 130 edifici, ma le autorità hanno escluso il rischio di tsunami.

Proseguendo la linea dell’ Anello di Fuoco, altri problemi li sta creando il Monte Agung nella parte orientale di Bali che rimane in allerta per una grande eruzione. Il Monte Sinabung, che è diventato improvvisamente attivo nel 2010, ha scagliato cenere vulcanica sui villaggi e le coltivazioni agricole nella reggenza di Karo nel nord di Sumatra nel dicembre dello scorso anno. Nel maggio 2017, un’eruzione della montagna ha ucciso sette persone, mentre un’eruzione del febbraio 2014 ha provocato la morte di 16 persone. L’aggiornamento settimanale dell’attività vulcanica di USGS del 16 gennaio ha elencato quattro eruzioni in corso in Asia: Suwanosejima nelle isole Ryukyu e Aira in Kyushu. Il 24 gennaio la costa orientale dell’Australia è stata scossa da un terremoto di magnitudo 4.2, nel Coff’s Habour, 500 km a nord di Sydney. Il susseguirsi di terremoti ed eruzioni ha innescato in molti il timore che sono un segnale premonitore che la fine del mondo è vicina.

ULTIMA ORA: San Diego in California è stata colpita da un terremoto di magnitudo 4.1 questa mattina a pochi giorni dall’enorme terremoto che ha colpito l’Alaska. Il terremoto di questa mattina ha colpito alle 10.09 GMT con epicentro a 5 km a nord est di Trabuco Canyon in California. Le scosse sono state avvertite a San Diego e nell’area di Los Angeles. Questo terremoto e quello dell’Alaska fanno pensare ad una recente “previsione” di un terremoto nella zona di magnitudo 8 o 9 entro il 7 marzo (vedi articolo), che siano questi i segnali premonitori?

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