Venerdì 8 novembre la Terra sarà visitata da un asteroide piuttosto consistente, 2019UM12, passando estremamente vicino alla superficie del pianeta sfiorando la Luna. L’intrepida roccia spaziale è soprannominata Asteroide 2019UM12 e non ha mai vagato prima attraverso il nostro angolo di sistema solare. Il suo primo viaggio nel nostro quartiere cosmico lo avvicinerà quasi quanto la Luna passando a solo 431.143 km di distanza dalla Terra, come annunciato dalla NASA.

In confronto, la distanza media tra la Terra e la Luna è di circa 384.472 km così l’asteroide passerà entro 1,27 volte la distanza lunare quando passando a soli 46.671 km sfiorerà la Luna l’8 novembre..Per quanto riguarda le dimensioni, l’asteroide 2019UM12 è tra le rocce spaziali più grandi che hanno avvicinato la Terra nelle ultime due settimane. Si stima che l’asteroide sia largo almeno 31 metri e possa misurare fino a 70 metri di diametro, secondo il Center for Near-Earth Object Studies (CNEOS) della NASA.
La roccia spaziale, Asteroide 2019UM12, piomberà per il suo approccio vicino alla Terra in serata. Si prevede che la roccia raggiungerà il suo punto più vicino al nostro pianeta alle 18:40, ora italiana, quando volerà oltre la Terra a una velocità di poco più di 49.407 kmh. Prima di avvicinarsi alla Terra, l’asteroide apparirà vicino alla Luna per un altro incontro ravvicinato, La cosa interessante dell’asteroide 2019UM12 è che è “Terra-crossing”. La roccia orbita attorno al Sole una volta ogni 1.166 giorni, o poco più di tre anni, e segue un percorso orbitale simile a quello dell’asteroide 1862 Apollo, Come tale, la roccia è stata classificata come un titp di asteroide classe Apollo, una classe di asteroidi vicini alla Terra che non solo si avvicinano al nostro pianeta, ma possono anche potenzialmente intersecare o attraversare l’orbita terrestre.
La roccia spaziale, Asteroide 2019UM12, è stata scoperta solo di recente, è stata raccolta dai tracker di asteroidi della NASA il 24 ottobre. Da allora, l’agenzia spaziale ha tenuto d’occhio l’asteroide vicino alla Terra, monitorando la sua posizione attraversando il cielo per calcolare la sua orbita. Le osservazioni hanno rivelato che l’asteroide non rappresenta una minaccia per la Terra, nonostante passi a una distanza così vicina dalla superficie del pianeta. La NASA assicura che la roccia ci sorvolerà innocentemente l’8 novembre, uscendo dal sistema solare interno per non tornare mai più.